Come Uscire Da Una Relazione Amorosa Tossica

psicologo italiano a londra
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Quando non sai da dove partire

Edo, ho preso una decisione.

Ottimo! Che decisione hai preso?

Ho deciso di lasciare questa persona. Perché ho capito che ci sono troppe cose che non vanno e ne va della mia felicità ma sopratutto del mio benessere. Mi sento in trappola, sempre mess* in disparte e voglio uscirne.

Mi sembra di sentire che hai riflettuto a lungo prima di prendere questa decisione e ti sento convint*.

Si, ma adesso non so come fare per agire.

Capisco, tranquill*, lo so che non è semplice. Ti dico un paio di cose che puoi mettere in pratica per chiudere.

Nell’ultimo articolo abbiamo parlato di come riconoscere una relazione tossica da una sana. E in tanti mi hanno chiesto:

Una relazione tossica può essere ‘ aggiustata’?

Partiamo dall’elefante nella stanza, e forse la mia risposta vi sorprenderà. 

Si, le relazioni tossiche si possono sistemare, ovvero possono essere trasformate in relazioni salutari. Ma c’è un grande ‘se’: la trasformazione avviene solo se entrambe le persone sono disposte a fare il lavoro trasformativo su se stesse all’interno della coppia.

Lavoro che include comunicazione aperta, onestà, riflessione e vulnerabilità. Spesso c’è bisogno anche di un supporto di livello professionale (utile anche per avere un punto diverso dal vostro e per indicarvi la strada giusta da percorrere).

Detto ciò, se ci troviamo nella situazione del nostro esempio qui sopra e abbiamo raggiunto la decisione dell’interrompere i rapporti, allora vi spiego come arrivare a compiere il passo per uscirne definitivamente.

Come uscire da una relazione tossica:

Costruisci un sistema di supporto

I breakups non sono mai facili, e se pensi che siccome la relazione era tossica allora sarà più semplice uscirne… Mi spiace deluderti, ma non è così.

Anzi, il fatto che sia tossica rende spesso più difficile separarsi dalla persona perché ci sono delle dinamiche ancora più profonde che entrano in gioco. Sarai triste, in conflitto, alleggerito, depresso e tante altre emozioni.

Il sistema di supporto è diverso per tutti, ma spesso consiste in amici, parenti, genitori e anche un terapista. Il sistema di supporto sarà la vostra rete di salvezza quindi scegliete persone che siano dalla vostra parte.

Persone che vi ricordino il perché avete preso questa decisione e al tempo stesso vi accompagnino dall’altro lato del metaforico tunnel buio renderanno questo passaggio più semplice.

Non tornare sui tuoi passi

Se hai preso questa decisione hai le tue ragioni, ci hai pensato a fondo e la relazione così non funzionava. Resta fermo sulla tua decisione e…

Rispetta la regola del ‘no contact

Elimina il numero di telefono, blocca le chiamate, cancellali da Facebook e non guardare le storie su Instagram (!! vi vedo eh!). 

Prima eliminate tutte le tentazioni, prima riuscirete a recuperare il contatto con voi stess* e ad andare avanti con la vostra vita. Lo so che è difficile. Per questo motivo torna molto utile avere il punto 1, 4 e anche 5 per tenerci sulla retta via.

Considera di parlare con un professionista

Oltre al supporto a livello di terapia e l’offerta di un percorso da seguire, avere un appuntamento fisso con un terapeuta vi aiuterà a ristabilire un senso di costanza e sicurezza nel mezzo del tumultuoso breakup.

Concentrati su te stess*: adesso è il momento di shiftare la vostra attenzione dall’altra persona, a voi. Concentratevi sui vostri hobbies, le vostre passioni, lasciate che vi riempiano di gioia le giornate, siate creativi!

Lavorate sull’unica persona su cui avete il controllo: VOI. 

Certo, il vostro partner aveva degli atteggiamenti poco salutari, ve ne siete accorti e vi siete allontanati. Ottimo! Ma vi siete mai chiest* se per caso attirate sempre lo stesso tipo di persone?

Se c’è una parte in voi che vi sta chiedendo attenzione e ricerca nel partner delle dinamiche familiari

Un Accenno Sugli Stili Di Attaccamento

Sui social hanno recentemente preso piede i termini ‘breaking the cycle’ e ‘attachment style’ ovvero stili di attaccamento e come uscirne (dovrebbe essere il titolo di un libro!).

In breve, gli stili di attaccamento ‘svelano’ il modo che abbiamo di comportarci e di (re)agire all’interno delle dinamiche relazionali. 

Spesso questi stili sono imparati ed ‘ereditati’ dalla famiglia (per questo motivo si parla di ‘breaking the – generational – cycle’ ovvero di non ripetere le stesse dinamiche che i vostri bis-nonni hanno tramandato ai loro figli e i figli dei loro figli a voi). 

Impariamo quello che vediamo e ci formiamo in base all’ambiente in cui siamo cresciuti. Queste dinamiche formano la nostra persona e se siamo cresciuti in una casa dove ci sono degli squilibri, tenderemo a ricercare quelle stesse dinamiche anche in un partner.

Perché questo è importante?

Perché se non iniziamo ad essere consapevoli di come ci comportiamo ‘in automatico’ e a scavare un po’ a fondo per fare il lavoro su noi stessi che è necessario per interrompere il ciclo, passeremo da un partner tossico ad un altro e continueremo a credere che il mondo sia fatto male.

Conoscerci per sapere come funzioniamo, che cosa è parte del nostro passato e che cosa invece è parte delle scelte che compiamo noi come individui volontariamente è il modo migliore per uscire dalle relazioni tossiche. In primis a guarire il rapporto che abbiamo con noi stessi.