Liberi liberi siamo noi

Però liberi da che cosa

Chissa’ cos’e’? Chissa’ cos’e

https://www.youtube.com/watch?v=RHvSCTKyfZI

Spesso mi chiedo che cosa realmente ci sto a fare, succede anche a voi? No, non mi fraintendete, non sono in crisi esistenziale di mezza età, o perlomeno anche se lo fossi non e’ questo che mi porta a chiedermi cosa ci sto a fare. E’ piuttosto una personale esigenza di sapere costantemente che sono qua per un preciso motivo, che ho scelto di esercitare questa professione con senso, e se lo voleste proprio sapere (ma anche se non lo voleste sapere ve lo dico lo stesso) la risposta che mi do e’ piuttosto freudiana, e come potrebbe essere altrimenti. Infatti quando mi sono imbattuto in questo interessante post mi sono auto tirato pacche di compiacimento sulla spalla.

On Advice-Giving in Psychotherapy  

Mi sono ricordato che svolgo questa professione perché, come appunto il luminare dalla capigliatura inconfondibile (e scusate il paragone altisonante), e come molti altri studiosi della psiche come lui, considero la libertà personale un principio guida e di fatto il fine ultimo della psicoterapia. Oltre al fatto che credo che sia cosa buona e giusta aiutare gli altri. 

Perche’ vi dico questo? Per farmi bello? Certo! Anch’io ho un ego cosa credete?… ma se voleste mai sapere la vera verita’, allora vi svelo l’arcano. nche in psicoterapia, come in molte cose, ci sono approcci diversi, a volte anche piuttosto diversi. C’e’ chi per esempio vi da’ consigli, o meglio vi dice cosa dovreste o non dovreste fare, cosa dovreste modificare del vostro comportamento. 

Io invece no, zero, nisba, nulla, niet! non ci provate nemmeno, a me non piace “dirigere”, dare soluzioni preconfezionate, univoche, fatte cadere dall’alto di una presunta sapienza dell’animo umano. Mi piace piuttosto che voi la soluzione la troviate in voi stessi. Ed io? Io sono appunto una “semplice” guida, certo ho le mappe ed un buon veicolo per portarvi in giro, ecco cosa ci sto a fare, vi accompagno nel viaggio, dentro voi stessi. Ho studiato ed ho l’esperienza maturata in questi anni che mi permette di potere individuare alcuni nodi da sciogliere ma poi signori miei e signore mie il lavoro, volenti o nolenti, lo dovete fare voi. 

State però sicuri di una cosa. Che una volta fatto quel lavoro difficile, non ve ne pentirete. Perché un conto e’ che io vi dica dove sta esattamente il problema e cosa dovete fare per risolverlo, un’altro e’ che insieme troviamo il bandolo della matassa, lo sciogliamo e poi voi decidete che farne, come affrontare la questione e se, e come, superarla. Quale metodo crediate dia migliori risultati? Dirvi cosa e come fare? O farvelo trovare da voi? Domanda retorica, spero.

Di nuovo, concordo con l’articolo di Psychology Today, quando eloquentemente spiega che l’approccio della psicoterapia non dovrebbe essere un approccio che “infantilizza” chi vi fa ricorso. Non vi tratterò mai come foste bambini immaturi, come peraltro non tratterei mai neanche un bambino come un immaturo, ma per capirci. Vi tratto invece come individui perfettamente capaci ed adeguati ad agire come persone autonome.

L’argomento e’ intrigante e, come potete immaginare, mi tocca da vicino, magari ci ritornerò su, intanto preso dalla questione ho fatto un po’ di ricerca ed ho trovato questo altro spunto di riflessione di una collega da cui ho tra l’altro preso la bellissima citazione che vi propongo in chiusura. Eccovi lo spunto” Libertà e Responsabilità  

Quindi care/i se voleste mai consultarmi per questioni di relazioni, carriera, disequilibri di vita vari, preparatevi ad voi a trovare le soluzioni, i vi aiuto ad essere liberi e a liberarvi da soli, siete pronti?

“La liberta’ significa responsabilita’: ecco perche’ molti la temono.” (George Bernard Shaw)