https://youtu.be/XK70d54lWF4

Bentornati! Vi e’ mancato il post risorsa? Due settimane son troppo lunghe? Comunque sia oggi voglio fare centro, voglio essere coinciso e, con vostra grande sorpresa, questa volta la risorsa bisettimanale è una sola. Lo so, lo so, siete abituati/e ad una serie di links da cui scegliere ma ho deciso così per una buona ragione, vorrei che realmente dedicaste la vostra attenzione a questo unico suggerimento, un video di pochi minuti, ma molto potente. 

Perché ‘entrare nel cerchio’ non è facile, fare il primo passo non e’ facile. Esporsi, mettere l’anima a nudo, non è facile.

Nel video si notano come tutti abbiano qualcosa per cui entrare nel cerchio, ma alcune persone non riescono a fare quel passo che solo loro (solo te) possono decidere di fare. Senza quel primo passo, tutto rimane come prima. Se quel prima è un disequilbrio, un ‘fare fatica’ con se stessi e con gli altri, un disagio, ecco, quello, non cambierà di certo lasciandolo li, inascoltato. Lo ripeto: senza un primo passo per entrare nel cerchio, non cambierà nulla.

Gli individui nel video sono delle persone con un background e un vissuto di gravi svantaggi, di disequilibri pesanti e avranno di conseguenza un gran lavoro da fare, una sfida non di poco conto da affrontare. Però nel momento in cui è stato girato il video hanno avuto anche una grande fortuna; la fortuna di qualcuno disponibile e capace, che facilita il percorso di riequilibrio, qualcuno che offre un cerchio dove entrare, per liberare, riconoscere, e non avere timore o vergogne per i traumi subiti in passato, spesso da parte di persone che a loro volta ne hanno subiti.

La maggior parte di noi invece ha la fortuna di non avere avuto quel tipo di esperienze così profonde, ma d’altro canto non ha neanche nessuno che ci facilita il lavoro pur sempre a volte necessario, nessuno che possa offrire un cerchio in cui entrare, per liberare dei grandi o “piccoli” traumi (chi stabilisce la dimensione? la portata?). Senza neanche un metaforico cerchio, i blocchi e i disequilibri rimangono non affrontati e ce li si potrebbe portare dietro tutta la vita, potenzialmente trasmettendoli anche a chi ci sta intorno. 

Tu che fai? Lo vuoi cercare un cerchio in cui liberarti? 

Io non posso sapere chi sei e venirtelo a offrire ma è il mio lavoro, creare un cerchio per quanto possibile accogliente e sicuramente non giudicante, per chiunque voglia parlare di traumi o potenziali tali. Contattami senza impegno.

Se non ora, quando?