Non lo so. Nel mentre…

We’ve got cabin fever. We’re flipping our bandanas

Been stuck at sea so long that we

Have simply gone bananas!

Chicka-chicka-boom-boom-chic-

Boom-boom-boom-chic

Chicka-chicka-boom-boom-chic-

Chic-boom-boom-boom-chic

https://youtu.be/cmQwL6qiByo

Voglio dire, non so quando saremo fuori da questo completamente, del tutto, so solo che succederà, intanto però dobbiamo riguardarci, volerci bene ed essere compassionevoli e gentili innanzitutto con noi stessi e poi come al solito con gli altri.

Ebbene si’ un ennesimo post sui vari danni che l’isolamento ha fatto e sta ancora facendo. Il fatto e’ che abbiamo bisogno di prendere coscienza della situazione, per poi gestirla al meglio che possiamo. Perché, a parte il fatto che rientra nel mio lavoro occuparmi della salute delle persone, anche se in vari paesi i vaccini sono stati somministrati a milioni di persone, non vorrei che si abbassasse l’attenzione su un fatto: chi più chi meno, tutti siamo stati affetti e lo saremo da questo momento. E sapete cosa? E’ normale, se siamo stanchi, se siamo un po’ giù, lo ripeto, e’ del tutto normale, nessuno e’ da solo in questa situazione, ricordarselo fa già bene di per sé.

Chi non si e’ sentito stanco alzi un piede. Si’ lo so di solito e’ la mano, ma sarò anch’io libero di essere stato un po’ affetto mentalmente. Chi non ha avuto qualche pensiero “stanco” o chi non ha avuto esperienza di un morale un po’ “gloomy” come diciamo qui a Londra alzi il gomito (daje’). A parte gli scherzi, in quanti non sono stati affetti, molto pochi e quei pochi. Sappiamo tutti perchè, perchè questa cosa sta durando da circa un anno ormai e sfido chiunque abbia coscienza a dire di non essere stato per nulla toccato. Per questo ho trovato oneste e interessanti le considerazioni sulla fatica diffusa del momento in questo link. 

Pandemic Fatigue is Legit | LoveAndLifeToolBox

Perché vi dico questo? Perché ho bisogno di più clienti, ovvio.

Naah, ci siete cascati.  A dirla tutta sono stanco anche io, in questo ultimo anno devo dire che ho stra-lavorato e mi prenderei volentieri una vacanzine, son fatto di carne, ossa e socialità anche io, esattamente come voi. Fortuna che io ho qualche trucco e qualche conoscenza professionale che mi permette di navigare questi tempi e tra l’altro aiutare gli altri, il che mi gratifica parecchio e ovviamente ha risvolti positivi sul mio benessere psichico. Un bel circolo virtuoso insomma, ma son stanco.

Quindi, tutto regolare, stanchezza compresa ma stiamo allerta per non arrivare a subire una vera e’ propria “febbre da cabina” di cui vi riassumo qui i sintomi:

  • irrequietezza
  • diminuzione della motivazione
  • irritabilità
  • perdita di speranza
  • difficoltà di concentrazione
  • sonno irregolare: sonnolenza o insonnia
  • difficoltà a svegliarsi
  • rallentamento fisico e mentale
  • perdita di fiducia nelle persone
  • mancanza di pazienza
  • tristezza o depressione, anche persistenti

Allora che fare? Ecco alcuni suggerimenti:

  • fare attività fisica
  • mantenere una sorta di “attività sociale” anche solo in videochiamate o telefonate (molto meglio dei semplici messaggi di testo)
  • aprire le finestre e stare all’aria aperta più spesso.
  • avere a che fare con la natura, curare piante e fiori e erbe.
  • avere a che fare con animali domestici.
  • coltivare di erbe officinali o piccole piante su un davanzale, un balcone o un piccolo giardino
  • creare una routine.

Per approfondire eccovi i links:

medicalnewstoday: cabin fever signs 

Che cos’è veramente la cabin fever?

Se vi va di parlarne, io ci sono, online e in presenza e vaccinato come “health worker”. 

Alla prossima