The difference between successful people 

and highly successful people

 is that really successful people say no 

to almost everything.”

Quote by Warren Buffett: “The difference between successful people and re…” 

Ho letto un articolo del The Guardian, e mi e’ venuta in mente questa citazione. Ok, ok, forse Mr. Buffet va giu’ un po’ duro ed estremo, ma bisogna dargli credito che il suo dire dei ‘no’ lo ha anche portato ad essere una delle dieci persone più ricche al mondo, o almeno cosi’ dice Wikipedia, valutato ad Agosto scorso come detentore di assets per un valore netto di oltre cento miliardi di dollari. 

Ora, non voglio buttarla sul venale, anzi, lungi da me, non siamo su un blog finanziario, ma mi sembrava interessante per i miei fini più ‘a misura d’uomo’ proporre un esempio estremo di come alle volte i ‘no’ giusti possano portare lontano.

Noi però qua trattiamo di equilibrio e stima personale. Avete presente quando ho parlato di sano egoismo? Ecco siamo in quell’area.

Quindi se non avete ancora imparato  a dire di no, che non e’ in realta’ facile per chi non ci è portato, fareste cosa buona e giusta ad applicarvi per capire come dire, a modo vostro, dei sani ‘no’. 

Un giorno vi ringrazierete.

L’assertivita’ a volte (o anche spesso) richiede dei ‘no’, e l’assertività non è altro che un modo di comunicare chiaro, facilmente intelligibile, positivo, equilibrato e che fa arrivare un messaggio, senza cadere nell’egocentrismo o aggressività. E’ quindi una cosa seria, perché molte volte l’essere assertivi fa la differenza (in positivo) nella nostra vita e anche in quella degli altri. Non per nulla io ci ho scritto già diversi post, collegati da un filo conduttore comune, poi ve li metto sotto in chiusura di post se vi va di spulciare tra vecchi articoli.

Ora invece vorrei parlarvi dell’articolo che ho letto su Guardian:

The power of no: how to build strong, healthy boundaries

Come di consueto se avete tempo e leggete in inglese, andatevelo a leggere, se invece per qualche motivo non riuscite a leggerlo vi racconto brevemente perché ho scelto questo articolo oggi come ispirazione.  Avete presente che in una conversazione si instaura spesso, anche molto inconsciamente, una relazione tra le parti che e’ guidata, molto più di quanto non vogliamo ammetterlo, da emozioni? 

Bene, E’ qui che nasce il potere del no, o di fissare dei limiti o i cosiddetti ‘paletti’ già citati anch’essi in passato. Perché dobbiamo renderci coscienti che non sempre siamo nella forma giusta per sostenere una comunicazione alla pari, anche solo perché in quel momento forse siamo stanchi/e o sotto pressione, allora potremmo lasciare spazio alla vulnerabilità invece che alla logica serrante e alle emozioni costruttive, con un risultato che può non essere quello che avremmo voluto, non vicino a noi, non bello insomma. Ecco, l’articolo analizza proprio questo nodo e dinamica cruciale.

A me e’ piaciuto in particolare il paragrafo che dice: “Viviamo in una societa’ che non glorifica lo scegliere noi stessi … viviamo costantemente nelle teste di altre persone e non nei nostri cuori. Pensiamo a cosa gli altri possano dire o fare; se si arrabbiano, o se mettere dei confini possa portarci addirittura al rischio di rompere una relazione… va bene considerare tutto ma quando nella tua vita c’e’ un impatto per non avere dei sani confini per te, dobbiamo fare attenzione”. Parola di Nedra Tawwab, terapista relazionale e autrice del libro Set Boundaries, Find Peace: A Guide to Reclaiming Yourself.

E voi riuscite a dire di no? Fatemi sapere anche sui social media, io ora devo scappare, ah, vi avevo promesso in apertura il link ai post a tema sul blog, eccoveli cliccando la frase seguente: Quello che trovi se cerchi ‘assertivita” sul blog… ma non fatevi ingannare dalle apparenze, alle volte si scoprono cose interessanti anche con ricerche di parole random o quasi, avete mai provato a digitare la parola “paletti” in questo blog? No? L’ho fatto io per voi, e’ sempre collegato all’argomento di saper dire, o imparare a dire, di do, eccolo e buoni ‘no’ a tutti: Paletti   .

Sempre vostro.

Edo